L’approvazione del DDL Zan alla Camera dei Deputati è una grande notizia per la comunità LGBT+. L’iter affinché diventi una legge dello Stato vera e propria è ancora lungo, ma il primo passo è andato nella direzione giusta.
Il Disegno di legge si propone di modificare gli articoli 604 bis e ter del codice penale, significativamente rubricati “Delitti contro l’eguaglianza”, valore tutelato all’articolo 3 della nostra Costituzione. Si tenta in questo modo di combattere le discriminazioni, le violenze e l’istigazione all’odio che ogni giorno nel nostro Paese vengono indirizzate alle persone a causa del loro genere, sesso, identità di genere, orientamento sessuale e disabilità.
Il DDL ha anche lo scopo di proteggere le vittime di tali abusi, creando ad esempio specifici centri antiviolenza, sensibilizzare i cittadini ad una cultura dell’uguaglianza e delle pari opportunità, elaborare statistiche che consentano di comprendere la portata di tali crimini d’odio nel nostro Paese.
In sintesi, si cerca di evitare che le persone LGBT+ siano considerate cittadini di “classe B”, condizione che purtroppo troppo a lungo hanno vissuto sulla propria pelle. Serve fare di più, ma questo dipende solo da noi cittadini. Una legge può aiutare, ma è solo con una maggiore consapevolezza individuale e collettiva che si possono cambiare le cose. Scossa Liberale si impegnerà in questa direzione!
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