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Diamo una Scossa a +Europa!

Le nostre proposte per riformare +Europa e renderla più incisiva sulla politica italiana ed europea. Il documento politico di Scossa Liberale.

Il nostro piano d’azione

Il seguente documento sviluppa un piano di azione per portare il partito a un progetto di crescita, in termini di iscritti e consensi e che faccia sprigionare davvero il potenziale del più – al di là del nome e del logo. I punti di questo piano sono:

  • 1 Organizzazione
  • 2 Partecipazione
  • 3 Comunicazione
  • 4 Unione delle forze liberali

1. Organizzazione

2. Partecipazione

La partecipazione di iscritti e simpatizzanti è il requisito fondamentale affinché il partito possa incidere sullo scenario politico italiano. La partecipazione si realizza quando le persone decidono di dedicare il proprio tempo alle attività del partito, o di avviarne loro stessi di nuove. Per favorire questa partecipazione serve un  maggiore coinvolgimento degli iscritti, ma anche una pianificazione di lungo termine delle iniziative, nonché un utilizzo intelligente degli strumenti digitali.

3. Comunicazione

+Europa deve sviluppare una strategia comunicativa. Al momento, i canali del partito sono operativi in modalità esclusivamente reattiva, commentando fatti di attualità – peraltro spesso in modalità da tifoseria o da avvoltoio, più che in modalità propositiva – e riportando veloci aggiornamenti sulle campagne del partito e sulle attività parlamentari. La copertura mediatica nazionale è inferiore alle due uscite settimanali su testate di circolazione nazionale (e spesso in quanto “partito di Emma Bonino”). L’engagement dei follower su Instagram inferiore allo 0,01%3, sinonimo di incapacità di utilizzare determinati canali, nonché di assenza di strategia: se una strategia ci fosse, sarebbe orientata primariamente al miglioramento di questa percentuale, in calo da mesi. Per fare un confronto, la percentuale dell’account di Fratelli d’Italia si attesta all’1,35%.

La nostra proposta di comunicazione ha due obiettivi principali:

  1. rendere +Europa più riconoscibile in quanto partito liberale, non solo in quanto “partito della cannabis”, “partito di Emma Bonino”, tantomeno in quanto account di post umorali e sarcastici o critici dell’attività di altri partiti;
  2. aumentare il coinvolgimento e “convertirlo” in nuovi iscritti ed elettori.

4. Unione delle forze liberali

A partire da dicembre 2017, +Europa è stato l’unico baluardo alternativo ai sovranismi, allo statalismo e alla pericolosa diffusione di una mentalità illiberale e antiscientifica nella società italiana. Alle elezioni 2018, +Europa é stata l’unico partito a riconoscersi apertamente nella famiglia dei Liberali e Democratici Europei (ALDE), portando avanti proposte avanzate per la difesa dello stato di diritto e delle libertà civili, nonché un vasto programma di riforme economiche, definito dall’Osservatorio dei Conti Pubblici di Carlo Cottarelli “il programma più sostenibile dal punto di vista finanziario”.

Con la caduta del Governo Conte I, tuttavia, abbiamo assistito alla nascita di due partiti a noi affini: Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi. Oltre a queste, sono tantissime le micro-sigle che nel corso degli anni hanno promosso iniziative liberali nel nostro Paese. Tuttavia, un vero e proprio partito liberale ha sempre faticato a prendere piede. È assente un soggetto capace di riassumere e coordinare i riferimenti liberal democratici europei e radicati nel territorio, che sia messo a disposizione di tutti i cittadini, in tutti i comuni, come infrastruttura di partecipazione democratica rappresentativa dei cittadini che si riconoscono nelle proposte e nei valori “libdem”.

Oggi, a meno di due anni dalle elezioni europee, +Europa ha la responsabilità di creare le condizioni perché la nostra proposta e le nostre energie vengano messe a sistema con quelle dei partiti a noi vicini, per sconfiggere lo spettro del voto utile e offrire un’alternativa di governo credibile e convincente. In vista del terzo Congresso nazionale di +Europa, è fondamentale chiarire come intendiamo relazionarci con i nostri potenziali alleati, come la federazione Azione-Italia Viva.

Secondo noi, +Europa deve assumere un ruolo di primo piano nel riavviare la collaborazione con le forze vicine al gruppo Renew Europe al Parlamento europeo. Cresciamo rafforzando il nostro essere componente ALDE party, con tutto il valore aggiunto di aver la persona, con le sue libertà e scelte, al centro del nostro messaggio.

Solo così diventeremo una forza politica che potrà essere tra i protagonisti di una costituente liberaldemocratica per un partito unico, processo che partirà da una lista unica delle forze libdem alle elezioni europee, ma che non si esaurirà con questa scadenza.